Per la ricostruzione nei crateri post sisma è necessaria una proroga del superbonus 110% di 4 anni che riguardi anche case unifamiliari.
A chiederlo a Governo e Parlamento è stato il commissario straordinario per il sisma 2016 -17 Giovanni Legnini che auspica una modifica per le proroghe relative agli edifici unifamiliari e bifamiliari. La necessità nasce dal fatto che nel cratere 2016 in particolare sono 60 mila gli edifici da ricostruire e la maggior parte sono case unifamiliari. L’attuale proroga rischia infatti di escludere molti cittadini che potrebbero trovarsi costi aggiuntivi anche del 30%.
Peculiare anche la situazione degli aggregati per i quali l’accesso al bonus con limiti di reddito andrebbe a compromettere e rallentare un processo ben avviato. Una proroga più estesa invece consentirebbe una ricostruzione più veloce e sostenibile e darebbe anche maggiore impulso alle imprese a lavorare nel cratere. Senza questo intervento migliorativo si rischiano rallentamenti. Ne è convinto anche il presidente dell’associazione costruttori Adolfo Cicchetti. Cicchetti però va oltre questo discorso e lancia anche l’allarme sui prezzi alle stesse dei materiali che rischiano di rallentare i processi di ricostruzione. Lui ha notizia di cantieri fermi e altri in difficoltà per questo motivo, soprattutto per la ricostruzione 2009.