Utilizzata per accogliere pazienti durante l’emergenza Covid, è restituita alla sua funzione originaria la cappella dell’ospedale San Salvatore, a L’Aquila
L’edificio di culto, situato poco distante dal pronto soccorso, è stato riaperto al termine dei lavori attuati su disposizione del direttore generale Ferdinando Romano. Gli interventi hanno riguardato la sistemazione del tetto, la tinteggiatura di pareti e altre superfici, il rifacimento delle finestre e la ricollocazione di arredi e suppellettili.
La chiesa dell’ospedale, intitolata a Sant’Alessio, in seguito a questi interventi di manutenzione, già dai giorni scorsi è tornata ad ospitare l’attività ordinaria, funzioni religiose e riti.
“L’ospedale si è così riappropriato, sul piano della dimensione religiosa, di un punto di riferimento importante non solo per i pazienti, ma anche per i semplici cittadini che sostano in chiesa in raccoglimento o partecipano alla messa – si legge in una nota della Asl. – La chiesa resta aperta, oltreché di giorno, anche nelle ore notturne, quindi è consentito a chiunque di entrare e fermarsi a pregare”.
Durante la chiusura, dal 2020 ai giorni scorsi, per le funzioni religiose è stato utilizzato un piccolo locale collocato nei pressi del punto informazioni del San Salvatore.