L’Aquila: Schillaci all’Univaq da ministro ed ex ricercatore

A L’Aquila, all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Univaq, è arrivato il ministro della salute Orazio Schillaci, già ricercatore

Prima di raggiungere l’Ateneo, Schillaci ha visitato l’ospedale San Salvatore. Il ministro ha parlato della Sanità abruzzese come modello, ma ha anche citato le criticità, soprattutto sulle liste di attesa e i pronto soccorso, assicurando l’impegno del Governo. Il ministro ha anche incontrato alcuni protagonisti della battaglia a difesa dei nuclei di cure primarie.

Schillaci, che è stato ricercatore nell’Ateneo aquilano, ha presenziato all’inaugurazione dell’anno accademico 2023/2024:”Ho un legame particolare con l’Università dell’Aquila perché qui ho iniziato la mia carriera di ricercatore – ha detto Orazio Schillaci al suo arrivo al centro congressi Luigi Zordan, in piazza San Basilio all’Aquila – Sono stato qui dal 1998 al 2001, ricordo quegli anni e le persone con cui sono cresciuto. Per me è stata un’esperienza molto formativa. Devo dire, poi, che mi ha portato anche fortuna. Sono un po’ scaramantico per cui…”.

Il rettore dell’Univaq, Edoardo Alesse, ha parlato di “ateneo in crescita e in salute”, ricordando che nel corso del 2023 sono state reclutate 120 unità di personale. L’ateneo ha 72 corsi, molti internazionali, l’ultimo in ingegneria delle infrastrutture. È operativa la convenzione con la Sna per la scuola nazionale dell’amministrazione. Buoni risultati anche nei vari ranking internazionali. La nota dolente è il mancato recupero di alcune strutture di proprietà non ancora rientrate in possesso dell’Univaq. Alesse si è soffermato anche sul rapporto con la città:

“Il rapporto tra città e università è sempre complesso, bisogna fare rete con le istituzioni del territorio. Ai cittadini chiedo di accettare gli studenti come una risorsa”.

Nel discorso del magnifico rettore anche il ricordo per l’ex rettore Luigi Bignardi e per tutti gli studenti dell’Ateneo che non ci sono più.

La mattinata del ministro Schillaci era iniziata al San Salvatore

Arrivato puntuale alle 9.30, il ministro della salute Orazio Schillaci ha incontrato prima i medici dell’ospedale, alla presenza del manager della Asl Romano, del presidente della Regione Marsilio e del senatore Liris.

Poi la visita al pronto soccorso del nosocomio aquilano. Il ministro Schillaci ha lavorato al San Salvatore, prima come ricercatore, poi a medicina nucleare poi tra il 99 e il 2001: “un posto di ricordi e fascino”, ha detto.

E a proposito della medicina territoriale:

“Alla legge di bilancio ci sono due collegati, uno è sulla medicina territoriale. La nostra attenzione oggi è rivolta ai cittadini e agli operatori. Il tetto di spesa è il vero problema, ma noi vogliamo assumere del personale, giovani, vogliamo difendere il sistema sanitario nazionale a tutti i costi. I medici meritano attenzione. Le liste di attesa sono un altro focus messo negli obiettivi, sono un problema endemico, ma io ci ho messo la faccia. Abbiamo aperto un tavolo al ministero e ci stiamo lavorando, bisogna agire assieme alle regioni. Sono frutto di tante situazioni le lungaggini. Ci sono nuove tecnologie legate al Pnrr che possono superare la questione, ma servono uomini e donne per cui abbiamo pensato di abolire il tetto di spesa per il personale. L’Abruzzo può essere una regione alla quale ispirarsi per avere una sanità migliore. La medicina digitale e la tele radiologia possono essere molto utili in una regione come l’Abruzzo, con molte aree interne. E anche sulla medicina territoriale si sta investendo ha detto con le case della comunità”.

Il manager Romano ha mostrato i risultati della Asl negli ultimi due anni, sia in infrastrutture che negli investimenti sul personale. Sulla questione dei nuclei di cure primarie il manager, già ieri nel consiglio comunale straordinario, è stato perentorio: “non andrò contro legge”.

Sul Pronto soccorso, che ha sofferto molto come altri in Italia, è in corso una profonda riorganizzazione per non lasciare mai più pazienti nei corridoi:

“Oggi c’è un ampio open space con servizi igienici e i pazienti sono assistiti h24. I corridoi non sono più occupati dalle barelle. Anche la risonanza avrà un addetto h 24. E si sta lavorando anche sulle liste di attesa”.