L’assessore Vito Colonna apre di nuovo al dialogo e cerca di non alzare un polverone però di fatto il tempo stringe e agli inquilini del Progetto Case di Sassa Nucleo industriale che dovranno lasciare la loro abitazione per fare posto alla scuola nazionale dei Vigili del Fuoco, è arrivato l’ultimo avviso.

Ultima chiamata insomma per le 19 famiglie che ancora resistono, perché il Comune dal 1 marzo staccherà di fatto le utenze a questi appartamenti. Colonna preferisce non rilasciare dichiarazioni in merito ma mostra ancora apertura rivolgendosi alle famiglie ed invitandole ad accettare il cambio alloggio concordandolo con il Comune. Il tempo stringe perché il Comune il 31 marzo dovrà cedere le abitazioni al Demanio e solo entro quella data potrà ancora dialogare con gli inquilini, per quello si spinge verso la soluzione pacifica.

Sono 19 le famiglie irriducibili che non se ne vogliono andare e alcune nei giorni scorsi hanno inviato anche un esposto – denuncia alla Procura in cui si sottolinea di nuovo la localizzazione per loro errata in quanto area soggetta ad alluvioni. Questioni che sta portando avanti da tempo il comitato Erp, come si sa, di Antonio Perrotti. Nella lettera inviata pochi giorni fa agli inquilini “resistenti” il Comune invita nuovamente le famiglie a dire si al cambio alloggio indicando anche il nuovo alloggio e specificando che, comunque, entro il 28 febbraio la casa andrà lasciata libera.

Dopo questa lettera secondo quel che si sa alcune famiglie, due o tre, si sarebbero rivolte al Comune per parlare ma di più non è noto, sicuramente entro qualche giorno visto che i termini si avvicinano ci sarà un quadro più definito della situazione, per capire cioe’ se non ci saranno passi indietro o se qualche famiglia deciderà di accettare il trasferimento in extremis.