Oggi ha riaperto il tribunale dell’Aquila al pubblico e agli addetti ai lavori dopo l’incendio di qualche giorno fa. Ma i sindacati sollevano perplessità sulla riapertura e sui rilievi fatti e chiedono a procura e corte d’appello di rivedere il provvedimento di riapertura totale
Le attività giudiziarie del Tribunale all’Aquila ripartono oggi dopo l’incendio dei giorni scorsi. Ma i sindacati di categoria sollevano dubbi sulla sicurezza. Antony Pasqualone della Cgil, Emma Libertini della Cisl e Luca Antonio d’Angeli della Confsal Unsa hanno sollecitato un incontro ai vertici della procura e della Corte d’appello per un rientro in sicurezza dei lavoratori.
L’Arta, dopo l’incendio dello scorso 28 giugno, non ha rilevato particolari criticità fatta eccezione per un corridoio sotterraneo e per un ufficio al primo piano del Palazzo di giustizia. I sindacati hanno sollevato dubbi perché in base alla relazione dell’agenzia del 5 luglio rilievi e campionamenti hanno riguardato solo il piano terra dell’edificio B. Non sono stati presentati, hanno detto, altri risultati. I rilievi per i sindacati andavano fatti un po’ ovunque. Di qui la richiesta di un incontro per rivedere il provvedimento di riapertura totale dell’edificio.
Secondo le prime ricostruzioni degli addetti ai lavori, l’incendio si sarebbe sviluppato dagli impianti elettrici a causa di un corto circuito che ha danneggiato la sala server che è essenziale invece per il funzionamento di tutte le attività giudiziarie del tribunale.