L’Aquila: sulla ‘questione’ superbonus anche l’Ance ha espresso la sua preoccupazione

 L’emendamento del Ministero dello sviluppo economico al decreto del 26 marzo mette in fibrillazione il mondo edile: il rimborso a 10 anzichè 4 anni bollato come “insostenibile”

All’estensione a dieci anni del rimborso fiscale dei crediti del superbonus si sommano le ripercussioni che queste modifiche potrebbero avere sulle imprese e sui loro piani di investimento. Per i costruttori il recupero dei crediti in dieci anni, anziché in 4, è insostenibile. Una modifica che andrebbe a colpire le operazioni già effettuate dal 1 gennaio 2024 con impegni di spesa già assunti.

Si tratta della 32esima modifica al superbonus per i costruttori che crea ancora una volta incertezza nella riscossione dei crediti. I rischi sono diversi, contenziosi che potrebbero aprirsi e blocco dei cantieri. L’Ance vuole porsi sempre in maniera collaborativa ma ha già attivo il tavolo permanente Ance sisma e una volta lette tutte le maglie dell’emendamento si riserva di verificare le reali implicazioni sul settore. C’è da dire che le imprese sono stremate da cambiamenti e incertezze continue.

Il presidente dell’Ance L’Aquila, Gianni Frattale, parla di imprese ormai allo stremo per i continui cambiamenti e se la prende con il Governo.” Non si sta facendo nulla per i giovani. In 50 e più anni di impresa mai vista una cosa del genere”

IL SERVIZIO DEL TG8