Tempi per la ricostruzione privata post-sisma a L’Aquila più rapidi, lo ribadisce l’assessore comunale Roberto Tinari oggi intervenuto alla riunione della prima commissione del Consiglio Comunale.
Tinari fissa anche l’obiettivo del completamento entro breve tempo visto che ad oggi l’avanzamento dei lavori si attesta al 90 %:
“Sono stati questi i punti principali che ho illustrato nel corso della riunione della prima commissione del Consiglio comunale dell’Aquila, che sta tenendo delle audizioni sul Documento unico di programmazione (Dup) 2025-2027, prima di esprimere il parere e di trasmetterlo per l’approvazione da parte del Consiglio comunale nella seduta del bilancio di previsione”. “Dal punto di vista della realizzazione fisica degli interventi – prosegue l’assessore – l’avanzamento della ricostruzione privata si attesta oltre il 90%, nonostante la continuità del processo si sia scontrata, nel corso degli anni, con fattori e situazioni contingenti sfavorevoli, come l’emergenza legata alla pandemia da Covid 19, e la più recente guerra in Ucraina. Quest’ultimo evento ha condotto ad un incremento del costo delle materie prime e dei costi per l’energia, con effetti negativi sulla prosecuzione dei lavori ed un possibile blocco dei cantieri. Emergenza superata grazie all’azione sinergica tra Usra e Usrc, gli uffici per la ricostruzione dell’Aquila e del cratere, per l’adeguamento dei contributi al lievitare dei prezzi”. “La maggiore celerità della ricostruzione passa per il monitoraggio effettuato dall’Usra – continua Tinari – attraverso il quale si può scoprire se ci sono ancora aggregati per i quali non è stata nemmeno presentata la domanda di contributo o i cui cantieri sono fermi. Di qui la messa a punto di una procedura più agile ed efficace per la nomina dei commissari esperti”. “A conferma della massima attenzione che l’amministrazione Biondi ha nei confronti del territorio – conclude Tinari – a dicembre sono stati rilasciati finora 19 contributi per un totale che supera gli 11 milioni di euro, di cui 1 milione e 300mila euro per la città capoluogo e 10 milioni di euro circa destinati a 10 frazioni”.