Il Gup presso il Tribunale dell’Aquila, Marco Billi, al termine del rito abbreviato, ha condannato Dasmir Tairi, 44enne di nazionalità macedone, alla pena di 13 anni e 4 mesi di carcere con l’accusa di tentato omicidio pluriaggravato nei confronti della ex fidanzata
Il pm Stefano Gallo aveva chiesto una condanna a 12 anni e 6 mesi. L’uomo, residente nella frazione aquilana di Tempera, non si
rassegnava alla fine della relazione decisa dalla donna: nella mattina dello scorso 21 luglio, ha atteso che la sua ex scendesse da casa, in viale delle Croce Rossa all’Aquila, e mentre stava per recarsi al lavoro l’ha aggredita e poi cosparsa con diversi litri di benzina tentando di darle fuoco: solo il provvidenziale intervento di due vicini di casa, prontamente accorsi perché richiamati dalle urla della ragazza, ha evitato il peggio. La Procura della Repubblica, alla luce di importanti prove, riscontrabili sia nelle dichiarazioni dei soccorritori che nelle riprese di video sorveglianza di una telecamera posta nelle vicinanze, aveva disposto il rito immediato nei confronti dell’imputato, accusato di tentato omicidio premeditato con l’aggravante dei futili motivi.
L’imputato ha chiesto, a sua volta, il rito abbreviato con la finalità della riduzione della pena. La difesa presenterà ricorso in appello. Il Gup ha stabilito che Il risarcimento del danno sarà liquidato in separata sede civile. L’uomo è stato difeso dall’avvocato Massimo Costantini mentre la donna, parte civile costituita, è stata difesa dall’avvocato Maria Teresa Di Rocco.