La madre ha donato il rene alla figlia che, dopo essersi sottoposta al trapianto 5 anni fa, nei giorni scorsi ha coronato il sogno della maternità, mettendo al mondo una bimba che gode di ottima salute.
E’ la prima volta che una trapiantata di reni porta a termine una gravidanza all’interno dell’ospedale dell’Aquila, grazie a una virtuosa sinergia tra il centro trapianti del ‘San Salvatore’ e il reparto di Ostetricia. La donna, 37 anni, di Teramo, ha partorito lunedì scorso: “Una nascita importante, oltreché per la mamma, per l’ospedale dell’Aquila perché segna l’avvio di una sinergia sistematica e organizzata, per il futuro, tra centro trapianti e ostetricia – si legge una nota stampa – La mamma, a causa di un’insufficienza renale, nel 2011 era stata sottoposta a trapianto di rene nel centro regionale trapianti per l’Abruzzo all’Aquila. La donna si era liberata della dipendenza della dialisi in virtù di un trapianto da vivente: a donarle il rene era stata sua madre. Il messaggio che si può trarre da questa vicenda, spiega il professor Francesco Pisani, direttore dell’équipe chirurgica del centro trapianti, “è che il trapianto non solo consente al soggetto di affrancarsi dalla malattia, ma, nel caso di una donna, anche di esaudire un desiderio profondo come quello della maternità”. E’ stato il dr. Gabriele Iagnemma, specialista del reparto ostetricia e ginecologia, diretto dal professor Gaspare Carta, ad assistere la mamma di Teramo. “La gravidanza di una donna trapiantata – spiega Iagnemma – presenta maggiori rischi e va seguita con molta attenzione. In questo caso è stato importante il coordinamento tra noi e il centro trapianti per raccordarci efficacemente nelle diverse terapie praticate. Il parto è stato del tutto fisiologico: la bimba, che alla nascita pesava 2 chili e 400 grammi, è venuta alla luce con un normale cesareo dopo 37 settimane”. Un parto a termine per il quale non è stato necessario l’intervento del reparto di neonatologia, diretto dalla dottoressa Sandra Di Fabio che, in caso di complicanze o parti prematuri, garantisce un elevato livello di assistenza. Il centro regionale trapianti di rene dell’ospedale dell’Aquila è attivo da 17 anni e nel tempo ha consolidato il suo ruolo strategico: un anno fa lo storico traguardo dei 500 trapianti.