Neanche una settimana di scuola e già tre classi in quarantena a L’Aquila. Sono tutti bambini e tutti asintomatici, scovati con dei controlli fatti in autonomia dalle famiglie.

Si tratta di bambini in età non vaccinabile. Per la Asl, comunque, era più che prevedibile e la situazione al momento non desta particolari preoccupazioni. Il resto dei contagi in città è tra persone non vaccinate in età adulta e sono cluster che poi diventano familiari di lavoratori stranieri per lo più rientrati dopo essere stati all’estero, nel loro paese.

La novità di quest’anno è che verranno effettuati dei controlli a campione con test salivari ogni 15 giorni. In provincia le scuole prescelte sono il comprensivo “Mazzini” dell’Aquila ed uno di Avezzano. Qui ogni 15 giorni gli operatori sanitari della Asl si recheranno per effettuare i tamponi. Tutto questo mentre continua la campagna vaccinale e resta attivo il presidio in piazza Duomo dove non occorre la prenotazione e dove molte persone si stanno recando anche per la seconda dose. Si viaggia su 50 vaccini al giorno ma, al tempo stesso, la Asl sta via via organizzando incontri nelle scuole con i genitori per incrementare la vaccinazione dai 12 anni in su. Si può dire che ad oggi i contagi tra studenti non sono tanti ma le prossime settimane saranno decisive per avere un quadro più completo. Per quanto riguarda il personale della scuola L’Aquila ha una percentuale di vaccinati altissima e questo fa ben sperare.

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