Una convenzione tra il Dipartimento di ingegneria civile edile architettura e ambientale dell’Università dell’Aquila e l’Arta, l’agenzia regionale per la tutela dell’ambiente, permetterà la realizzazione di attività condivise di ricerca e formazione su tematiche di carattere tecnico scientifico relative ad aspetti ambientali, di sostenibilità e innovazione
L’obiettivo è promuovere lo scambio di informazioni ma anche attuare progetti di formazione dei giovani laureati per sviluppare studi e ricerche tesi allo sviluppo del territorio abruzzese in un’ottica sistemica di tutela dell’ambiente e miglioramento della qualità della vita. Arta e Università vogliono sviluppare progetti di ricerca di carattere nazionale e internazionale. Per il professor Pierluigi De Berardinis, direttore del Diceaa, e per il direttore generale dell’Arta, Maurizio Dionisio, si mette sulla carta e si disciplina una collaborazione che va avanti da anni. L’intesa é stata ‘benedetta’ in conferenza stampa, alla presenza anche del rettore Edoardo Alesse e di docenti e ricercatori del Diceaa.
L’accordo si inserisce a pieno nelle attività che riguardano il corso di laurea magistrale in ingegneria per l’ambiente e il territorio, coordinato dal professor Alessandro Marucci. Una prima collaborazione operativa che l’Ateneo ha proposto ad Arta è l’approfondimento di una ricerca finanziata dall’Università sulle emissioni in atmosfera dovute ai cantieri della ricostruzione, ricerca coordinata dalla ricercatrice Marianna Rotilio. Nell’ambito di tale ricerca si stanno monitoraggio le polveri prodotte dalla demolizione di alcuni aggregati del centro. Per l’assessore all’ambiente della Regione Abruzzo Emanuele Imprudente si tratta di un’occasione unica che assume ancor più significato in un momento importante come quello dell’attuazione della transizione ecologica.