Il Pd locale lancia una proposta strategica per la zona ovest: varianti, recupero vecchi edifici e scuola dei Vigili del Fuoco all’ex Sercom
Il circolo del Pd di Sassa lancia una proposta strategica per la zona ovest presentando il lavoro frutto di 4 anni di ascolto, inclusione ed elaborazione collettiva. Ci siamo dati questo metodo, di partecipazione e contaminazione, ha detto il presidente del circolo Quirino Crosta.
In più, tecnicamente abbiamo proceduto con metodo analitico, ha detto, accanto ad ogni criticità, si affianca una proposta.
Nei prossimi mesi presenteremo, rilancia, un tassello per volta, continuando ad alimentare il dibattito che continua ad essere soffocato.
Uno degli argomenti più dibattuti è quello della variante di Sassa il cui accordo di programma è stato presentato nei giorni scorsi dal Comune e dalla Provincia.
Ma anche su questo il circolo locale pone le debite precisazioni: a loro giudizio c’era un tracciato che loro avevano presentato e che, pressoché simile, evita la frammentazione dei campi sfruttando percorsi rurali esistenti e generando spazi pubblici di cui si è drammaticamente privi sul territorio.
Per loro invece il Comune propone un percorso che da molti era stato rigettato.
Oltre alla viabilità in questione hanno proposto anche una sorta di variante “COSTARELLE” per valutare se i due rettilinei di Preturo possano essere collegati con una parallela per il traffico pesante evitando la possibilità incidenti mortali come quelli che si sono verificati negli ultimi tempi.
Uno dei problemi del territorio ovest a Sassa è quello della mancanza di spazi pubblici con edifici abbandonati.
L’ex Sercom potrebbe essere riutilizzata per loro per ospitare la scuola nazionale dei Vigili del Fuoco vista la posizione strategica e vista la presenza del progetto case di Pagliare che potrebbe essere campus per gli allievi.
Una proposta che è volta al rilancio economico dell’area collegando anche il nucleo con uno sbocco autostradale in zona Genzano – Collefracido.
Per loro sarà essenziale, poi, la realizzazione di un parco urbano verde nello spazio dell’ex scuola media ormai in disuso con la valorizzazione di un parco fluviale sul tracciato del Raio e un percorso ciclo pedonale.
Altro problema quello della differenziata che loro chiedono da tempo sul territorio e inoltre c’è la vecchia questione degli sversamenti fognari a cielo aperto.
Tutte criticità con relative proposte ma, soprattutto, dicono, c’è un metodo fatto di ascolto e condivisione con le comunità locali, cose che secondo il circolo locale l’attuale amministrazione non fa.