Ben 12.000 litri di gasolio non a norma sono stati sequestrati a L’Aquila. In azione l’Agenzia delle Dogane e la guardia di finanza
Agenzia delle Dogane e guardia di finanza dell’Aquila hanno sequestrato nell’Aquilano 12mila litri di gasolio, contenuti nel serbatoio di un distributore, che non erano conformi all’immissione in consumo in relazione al cosiddetto punto di infiammabilità (flash point). Come si legge infatti in una nota, “il punto di infiammabilità del gasolio non deve essere inferiore a 55°C in modo da minimizzare il rischio della formazione di miscele infiammabili nei depositi di stoccaggio, oltre che per essere in linea con i regolamenti europei relativi al trasporto del prodotto nelle autobotti”.
Per garantire la tempestività del controllo ci si è avvalsi anche del supporto del laboratorio chimico mobile di Roma, le cui analisi hanno consentito di determinare immediatamente le specifiche fiscali e le caratteristiche merceologiche e ambientali del prodotto prelevato. Pertanto sono strati deferiti i 2 legali rappresentanti delle società coinvolte, per il reato di frode nell’esercizio del commercio. Nelle loro verifiche sul territorio, le fiamme gialle e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane hanno proceduto a un campionamento del gasolio per autotrazione stoccato in tutti i distributori stradali controllati, attraverso un prelievo speditivo dell’idrocarburo presente nel serbatoio volto ad accertarne il punto di infiammabilità.