Al fine di eludere i controlli, aveva organizzato un traffico di stupefacenti nei pressi della sua abitazione. Recapitava la droga, già divisa in dosi in base agli ordini ricevuti, con mirate e rapide consegne ai clienti di passaggio in strada con le proprie autovetture. In manette a L’Aquila albanese noto alle forze dell’ordine.
Fermato durante una delle tante consegne, gli investigatori hanno proceduto alla perquisizione della sua abitazione, sequestrando denaro contante, decine di dosi di cocaina e marjuana pronte per la consegna.
L’arrestato, che aveva messo in piedi una vera e propria centrale di spaccio, deteneva in casa tutta l’attrezzatura necessaria per il taglio ed il confezionamento della sostanza stupefacente anch’essa sequestrata.
Dopo gli atti di rito lo straniero, già irregolare sul territorio italiano, è stato giudicato per direttissima e condannato alla pena di anni 1 di reclusione ed euro 1.200,00 di multa, in considerazione delle circostanze dell’arresto nonché dei gravi elementi di prova raccolti a suo carico.
Successivamente alla sentenza è stato espulso con decreto del Prefetto ed il Questore di L’Aquila ha disposto la misura alternativa al trattenimento al CPR (Centro Permanenza Rimpatri), trattenendo il passaporto presso l’Ufficio Immigrazione con l’obbligo di firma per tre giorni a settimana.
Durante la perquisizione domiciliare gli investigatori, che avevano rinvenuto un passaporto di un altro cittadino albanese, sono riusciti a rintracciare il legittimo titolare anch’egli irregolare sul territorio nazionale.
Costui, nella tarda serata di ieri, è stato espulso e rimpatriato con accompagnamento coatto alla frontiera convalidato dal Giudice di Pace.