Partirà entro pochi giorni e dopo 10 anni dal terremoto il cantiere di recupero di uno dei luoghi nel cuore degli aquilani, il ‘Torrione’.
Dà il nome a un intero quartiere, il Torrione, segno che il moncone dell’antico acquedotto romano è entrato a far parte dell’identità storica della città. Partirà entro pochi giorni e dopo 10 anni dal terremoto il cantiere di recupero di uno dei luoghi nel cuore degli aquilani. Il manufatto è stato danneggiato dal sisma del 2009, finanziato con 180mila euro dalla Fondazione Carispaq che si occuperà anche del ripristino dell’agibilità dell’area circostante. La Fondazione raccolse, diversi mesi fa, l’appello lanciato dal gruppo civico Jemo ‘Nnanzi con un flash mob, per sollecitare enti e istituzioni a recuperare i danni e a intervenire sul degrado circostante.
Ora con un gioco di squadra che vede lavorare insieme Fondazione Carispaq, associazione nazionale dei costruttori, comune dell’Aquila, Università e Soprintendenza, il cantiere è pronto a partire.Il progetto di recupero è stato elaborato dall’Ance dell’Aquila, che lo ha donato alla Fondazione. Prima dell’avvio dei lavori saranno eseguite le indagini archeologiche, affidate al professor di Archeologia medievale dell’Ateneo aquilano Fabio Redi.