Oltre tremila presenze soltanto al Munda nel 2019. Numeri che dimostrano che l’arte e la cultura sono in grado di attrarre turisti anche in una piccola città come L’Aquila. Illustrato il bilancio del progetto “L’Aquila città d’arte”.
E’ uno dei risultati che fanno piacere, frutto delle attività del Museo Munda, diretto da Lucia Arbace, che è anche direttrice del Polo museale d’Abruzzo. Che questa mattina ha presentato il bilancio del progetto “L’Aquila città d’arte” finanziato e sostenuto nell’ambito del programma per il decennale del sisma: 16 giovani ricercatori hanno fatto la fotografia della capacità attrattiva dela città da un punto di vista artistico e culturale, attraverso ricerche bibliografiche, la realizzazione di pannelli didattici, la creazione di una rete social, oltre ad accogliere i turisti nelle postazioni informative in centro storico.
Ricerche da cui è emerso, ad esempio, che il picco delle presenze è stato registrato ad agosto (con oltre il 22% di turisti in più rispetto al resto dell’anno) in concomitanza della Perdonanza celestiniana, ma in generale turisti sono arrivati dall’Italia e dal mondo durante tutto l’anno del decennale.
Soddisfatta dell’andamento turistico del 2019 anche l’assessora comunale al Turismo Fabrizia Aquilio, che commenta il percorso ambizioso dell’Aquila candidata a capitale europea della Cultura per il 2021.
Dalla ricerca emergono anche alcune criticità, come la mancanza di trasporti e la difficoltà a raggiungere le bellezze del territorio.