Situazione drammatica quella degli ex ricercatori dell’Intecs, per alcuni di loro l’Inps ha richiesto indietro l’indennità di disoccupazione mentre nulla di fatto sul fronte dell’incontro chiesto all’assessore regionale Febbo.
“Denunciamo pubblicamente la situazione iniqua, ingiusta e, per alcuni tratti, vessatoria, nella quale ci troviamo, dopo quasi due anni dal licenziamento collettivo che abbiamo dovuto subire e che, paradossalmente, abbiamo scoperto non essere l’evento peggiore”. Sono le parole scorate con cui inizia la lettera che gli ex ricercatori dell’Intecs hanno indirizzato al ministro del Lavoro Luigi Di Maio e al presidente dell’Inps Pasquale Tridico. Una situazione di stallo a cui si aggiunge adesso la richiesta ad alcuni di loro da parte dell’Inps di restituire la Naspi, l’indennità mensile di disoccupazione. Una beffa per persone che in questo momento non hanno altre fonti di guadagno.
Nessun incontro, sinora, con l’assessore regionale al Lavoro Mauro Febbo, che si è impegnato a mediare con le imprese della space economy – ad esempio con Thales Alenia – che potrebbero riassorbire i lavoratori. Space economy che coinvolge importanti imprese di peso nazionale e internazionale presenti sul territorio e che, attraverso finanziamenti pubblici, prevede il coinvolgimento anche di piccole imprese locali, che potrebbero recuperare una parte dei 70 lavoratori ex dipendenti dell’Intecs, tutti ricercatori di alto profilo nel campo delle telecomunicazioni.
Il servizio del Tg8