“Oggi non sono felice, sono determinato, ricordo ancora tutti i passaggi di questi anni” lo ha dichiarato il sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio nel Consiglio comunale di oggi al suo rientro da sindaco, assolto perché il fatto non sussiste dopo 16 mesi di stop amministrativo causa legge Severino
“Sono passati 16 mesi dall’ultima volta, non voglio fare alcun riferimento alla sentenza e all’accaduto, penso che farò in merito a quanto successo una riunione per raccontare questo momento. Avezzano è il capoluogo della Marsica ed è doveroso difendere i valori della propria comunità, del territorio; non bisogna abbassare la guardia, Avezzano ha bisogno, mi rivolgo ai banchi della minoranza e ai dirigenti
amministrativi e a tutti i dipendenti comunali, è tempo di costruire una collaborazione per il bene della nostra città. La difesa del nostro territorio è fondamentale: la sanità, l’ambiente, lo sviluppo economico sono punti da salvaguardare;. Dobbiamo essere tutti convinti e consci, però, che se facciamo i consiglieri comunali, dobbiamo preservare l’immagine della nostra città: la città non si attacca, la città va tutelata e
dobbiamo collaborare tutti insieme. Ringrazio la squadra di maggioranza , il vicesindaco di Berardino e la giunta per l’ottimo lavoro svolto. Questa è una amministrazione civica, il nostro unico obiettivo è fare del bene per la città e il bene di tutta la comunità marsicana”.
Anche l’opposizione ha espresso solidarietà al sindaco: “Politicamente non andiamo d’accordo – ha commentato Mario Babbo (Avezzano in prima linea) – ma umanamente sì”. “Do il bentornato al sindaco Gianni Di Pangrazio – commenta il consigliere Filomeno Babbo (Mcl) – ha fatto un buon lavoro il Vicesindaco Domenico di Berardino”. Anche Patrizia Panei (Pd), Goffredo Taddei (FI) hanno salutato Di Pangrazio. Assenti giustificati nel Consiglio comunale la consigliera Iride Cosimati e Tiziano Genovesi.