I Carabinieri del NAS di Pescara hanno eseguito mirate verifiche presso le aree di servizio lungo la rete autostradale e le principali vie di comunicazione regionali. Nel mirino il rispetto dei protocolli anti Covid, il livello di igiene dei locali e la tracciabilità degli alimenti: trovati lavoratori senza green pass e alimenti mal conservati. Multe per 15mila euro
I controlli si sono concentrati sulle misure adottate per mitigare i rischi di diffusione del contagio da Sars-Cov-2, il possesso delle certificazioni verdi Covid-19 da parte di lavoratori ed avventori, il possesso dei requisiti igienico sanitari e strutturali dei locali e delle attrezzature delle imprese alimentari e la rintracciabilità degli alimenti.
In particolare, sulle autostrade A14, A24 e A25, i militari del Nas, agli ordini del colonnello Domenico Candelli, hanno ispezionato dieci aree di servizio controllando il possesso del green pass ad oltre 130 utenti e contestando 3 violazioni amministrative per carenze nell’applicazione delle norme per il contenimento del COVID e per omesso controllo del green pass da parte dei gestori.
Lungo le strade extraurbane principali regionali, inoltre, i NAS hanno ispezionato ulteriori 13 aree di servizio con annessa attività di bar – ristorante. Nel corso dei servizi sono state controllate oltre 200 persone ed elevate 12 violazioni amministrative per omesso controllo del green pass degli avventori, per presenza di lavoratori muniti di green pass decorso di validità e per l’omesso controllo da parte dei datori di lavoro.
Inoltre, in un’area di servizio ubicata sulla Fondo Valle Sangro i Carabinieri hanno documentato rilevanti inadeguatezze igienico sanitarie e hanno sequestrato circa 120 kg di prodotti carnei e conserve alimentari, detenuti in assenza di informazioni utili alla loro rintracciabilità.
Complessivamente, la campagna di controlli ha determinato la contestazione di oltre 15.000 euro in sanzioni amministrative.