Si è riunita oggi, in Regione, la Commissione d’inchiesta per l’emergenza idrica in Abruzzo con l’audizione in video collegamento del professor Mario Tozzi
La Regione Abruzzo per la presidente della commissione Sara Marcozzi “deve impegnarsi nella ricerca di soluzioni sostenibili per la gestione dell’acqua, programmando oggi il futuro”. “Pensare di risolvere il problema
della scarsità delle precipitazioni nevose alzando la quota degli impianti è come pensare di dimagrire facendo un buco in più alla cinta” così il Prof. Mario Tozzi, primo ricercatore CNR e divulgatore scientifico, ha risposto a Sara Marcozzi, Presidente della Commissione d’Inchiesta sull’emergenza idrica, che chiedeva chiarimenti sull’ipotesi emersa nella precedente seduta di commissione. “Prof. Tozzi, nella scorsa seduta di commissione alcuni auditi hanno paventato la possibilità di risolvere il problema dell’innevamento delle piste da sci alzando la quota degli impianti. È una soluzione percorribile?” chiede in conclusione della seduta odierna di commissione la
Presidente Marcozzi e la risposta di Tozzi non lascia adito a dubbi: “Nessuno di noi lo vorrebbe ma dobbiamo fare i conti con la realtà. Il clima sta cambiando ed è impossibile e dannoso pensare di poter continuare a fare in futuro tutto quello che facciamo oggi. Si sciolgono i ghiacciai, come possiamo pensare che non accadrà anche a noi. Bisogna solo capire se vogliamo farci trovare impreparati o se vogliamo pianificare sin da oggi
la progressiva riconversione della montagna”. “Il territorio è talmente ricco di acqua da poter servire un altro Abruzzo non di certo con un’infrastruttura idrica con picchi di perdite del 70%. Per questo oltre ai lavori del Pnrr per ridurre le perdite con la digitalizzazione e la distrettualizzazione delle reti, si deve fare i conti adesso con i grandi cambiamenti climatici”
Il primo ricercatore del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e divulgatore scientifico Mario Tozzi protagonista della seduta odierna della Commissione d’inchiesta sull’emergenza idrica in Abruzzo. L’esperto è stato chiamato in audizione per affrontare, tra l’altro, i temi della gestione della risorsa idrica anche in relazione ai cambiamenti climatici e ai conseguenti effetti. “Va certamente iniziato un processo di utilizzo virtuoso dell’acqua, una gestione più oculata della risorsa idrica in termini di riduzione delle dispersioni, razionalizzazione ed efficientamento dell’uso agricolo e industriale (che sono quelli che consumano più acqua) e anche cominciare a investire su infrastrutture per conservare l’acqua” dichiara, tra altre cose, Tozzi nel corso dell’audizione. “Ho voluto convocare in audizione il Prof. Mario Tozzi – afferma il presidente della Commissione, Sara Marcozzi – per ascoltare la voce di uno scienziato che è, per definizione, scevra da posizioni politiche e di interesse particolare. Il professore ha delineato un quadro di visione a lungo termine, spiegando l’importanza di programmare adesso una gestione della risorsa idrica sempre più oculata, perché il cambiamento climatico è una realtà e i prossimi anni saranno lentamente sempre più caldi e l’acqua diventerà sempre più preziosa”. “La scienza, oramai, è unanimemente concorde alle posizioni espresse oggi da Tozzi – aggiunge – tuttavia, noi abruzzesi abbiamo la fortuna di vivere in una regione ricca di acqua e allora possiamo e dobbiamo programmare gli investimenti di oggi orientandoli a quello che sarà il nostro futuro. Abbiamo tutto il tempo per non trovarci, tra qualche anno, impreparati. Ringrazio Mario Tozzi per l’immediata disponibilità che ha voluto concedere alla mia richiesta di audizione”.