Funivia per gli impianti sciistici di Campo Imperatore, sul Gran Sasso, ferma questa mattina a causa di un guasto alla centralina
Stamani tanti sciatori e appassionati della montagna sono rimasti, quindi, in località Fonte Cerreto Assergi, base della funivia, a 1.115 metri, senza poter raggiungere la stazione invernale in quota, 2.130 metri, dove gli impianti erano comunque aperti. La funivia è tornata in funzione poco dopo mezzogiorno, come si è appreso dal Centro turistico del Gran Sasso, municipalizzata del Comune dell’Aquila che gestisce la stazione invernale. A Campo
Imperatore dopo il lungo stop per la mancanza di neve si sono susseguite giornate di pienone sulle piste.
Intanto i consiglieri della lista “Passo possibile” intervengono sul mancato rilancio turistico del Gran Sasso
“Nessun intervento di difesa dal rischio valanghivo nella zona di Fonte Cerreto e mancato utilizzo dei Fondi Restart, altro che rilancio del Gran Sasso d’Italia!”. Così i consiglieri comunali aquilani de “Il Passo Possibile” Elia Serpetti, Emanuela Iorio, Massimo Scimia e Alessandro Tomassoni, sulla situazione del Gran Sasso e sulla valorizzazione turistica del versante aquilano, in particolare la stazione invernale di Campo Imperatore. “Dopo le abbondanti nevicate delle scorse settimane tornano come ogni anno le disfunzioni conseguenti la chiusura di alcune strade del comprensorio per pericolo valanghe/slavine, in particolare (cautelativamente) quella del Vasto che collega Assergi al Santuario della Ienca e quella che da Vallefredda sale a Montecristo, rappresentando ciò, al di là delle specifiche competenze di Comune-Provincia, un enorme problema per i collegamenti con i luoghi d’interesse della zona e per gli operatori turistici che investono nel Turismo montano”. “Situazione pressoché normale che nevichi in territori di montagna come il nostro – scrivono – molto meno comprensibile è che chi ha il dovere di amministrarli con un’attenta programmazione resti colpevolmente a guardare”. Il gruppo civico parla di promesse non mantenute dalla maggioranza di centrodestra e di finanziamenti non utilizzati: “Si parla spesso
di rilancio e potenziamento del Gran Sasso, allora ci chiediamo quali opere siano state realizzate con i circa 9,3 milioni dei fondi Restart stanziati per interventi tra cui quello più volte annunciato è la realizzazione dei Sottoservizi nel comprensorio di Campo Imperatore. Ad oggi nulla si sa, nemmeno da chi sia costituito il gruppo di lavoro. E’ lecito chiedersi anche, rispetto all’assetto generale della sicurezza del comprensorio sciistico di Campo Imperatore, quale sia lo stato di fatto delle attività necessarie a garantirne la dotazione delle reti di servizio tra cui acqua, energia elettrica e gas, anche in vista della prossima riapertura dell’Albergo e degli ingenti
finanziamenti pubblici ad essa connessi”. I consiglieri annunciano quindi di aver depositato un’interrogazione sul tema per “avere risposte adeguate in Consiglio”.