Il Presidente della Regione Marsilio, accompagnato dal sindaco di Ovindoli Angelo Ciminelli, ha effettuato questa mattina un sopralluogo sul cantiere della nuova infrastruttura funiviaria che si sta realizzando nel comprensorio sciistico di Ovindoli
La nuova cabinovia, che sarà chiamata “Max Bartolotti” in ricordo del presidente della Società che gestisce gli impianti scomparso nel 2018, sarà collaudata il prossimo 8 dicembre e farà parte della rete funiviaria che collegherà il bacino di “Monte Magnola” con quello confinante di Campo Felice.
L’intervento di ampliamento degli impianti e delle piste del bacino Ovindoli-Monte Magnola, frutto di una convenzione tra Regione e Comune di Ovindoli che vede come soggetto attuatore il Comune di Ovindoli, ha ottenuto un primo stralcio di finanziamenti per un importo di 4 milioni 340 mila euro.
“Stiamo andando avanti verso la realizzazione di questo obiettivo molto ambizioso e molto utile per il turismo abruzzese che punta, una volta realizzato l’intero progetto, a collegare il comprensorio di Ovindoli con quello di Campo Felice- ha dichiarato il Presidente della Regione- “Un comprensorio che diventerà molto importante e che sarà il volano dello sviluppo economico del territorio e del definitivo rilancio turistico. Dopo aver dovuto superare una serie di polemiche, ritardi, incertezze e ricorsi finalmente ci auguriamo di poter concludere e collaudare entro poche settimane questa opera ad alto contenuto tecnologico e di metterla in condizione, già con l’inizio della prossima stagione invernale, di poter funzionare,”.
Ritardi e lungaggini che si è riusciti a superare dopo che il Consiglio di Stato ha dato ragione al ricorso presentato dalla Regione: questo impianto è stato approvato avendo ricevuto le autorizzazioni di tutti gli enti preposti alla tutela e alla conservazione delle specie protette, della natura, dell’ambiente, a cominciare dal parco regionale Sirente-Velino”.
Parlando della eventualità di allargare l’impianto di innevamento artificiale già in funzione sulle piste di “Monte Magnola”, che già sta suscitando qualche levata di scudi da parte di associazioni naturalistiche, Marsilio ha precisato che il sistema di innevamento artificiale si servirà di acque meteoriche e di scioglimento della neve che diversamente andrebbero disperse nel terreno: “verranno creati bacini artificiali di raccolta, che durante l’estate fungeranno anche da prese per gli interventi di spegnimento degli incendi boschivi”.
“Quindi anche in questo caso nessuna polemica”, ha concluso “chi vuole farla, la farà in maniera del tutto gratuita in quanto l’innevamento artificiale delle nostre piste non contrasta con la sostenibilità e non produce alcuno spreco”.