In commissione bilancio si parla della sede unica della Regione sull’area di risulta

La questione dell’area di risulta a Pescara dove costruire la sede unica entra nella linea programmatica della Regione e se ne è parlato in commissione bilancio. Si gettano le basi per la realizzazione secondo l’assessore Quaglieri. Chi promette battaglia però è il consigliere regionale Antonio Blasioli, che invita i pescaresi alla mobilitazione

La settimana politica all’Emiciclo si è aperta con la riunione della commissione bilancio e congiuntamente di altre commissioni con tanti temi sul piatto, dall’assestamento di bilancio, alle manovre anti deficit delle Asl, passando per le vendite all’asta delle concessioni balneari con gli indennizzi che per le imprese uscenti sono diventati un miraggio.

Uno dei temi è che per la prima volta nell’assestamento di bilancio entra la questione dell’area di risulta dove costruire la sede unica a Pescara. L’assessore al bilancio Mario Quaglieri non commenta le recenti polemiche, ma spiega che la faccenda è inserita nella linea programmatica e questo è importante perché si gettano le basi per la realizzazione. Ci sono però altre cose importanti come le questioni dei lavoratori.

Le polemiche sulla sede unica sono state sollevate per primo dal consigliere Antonio Blasioli che spiega che l’art.14 è una dichiarazione di guerra all’intelligenza e alla città di Pescara. Si autorizza la contrazione del mutuo per la progettazione e realizzazione della sede unica della Regione nell’area di risulta. Se prima il cemento, dice Blasioli, era solo nelle intese e nelle convenzioni tra Comune e Regione, questa legge che va in aula il 6 agosto dà il via al reperimento delle risorse.

Blasioli invita alla mobilitazione e spiega che in realtà c’è anche la problematica dei due palazzi della regione da vendere a Pescara per i quali è tutto fermo, invece la vendita si doveva concludere nel 2023 e con i 4,5 milioni di euro investire sul nuovo progetto della sede unica. Palazzi nel degrado, afferma, e anche su questo servono spiegazioni.

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Massimo Giuliano: