L’Inps svolge un ruolo sociale molto importante in Abruzzo. Nel rendiconto sociale 2023 aspetti positivi e negativi. Cresce l’occupazione anche femmine ma c’è ancora troppo divario negli stipendi. Inoltre c’è una fascia di giovani troppi ampia, tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano.

L’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale ha presentato il suo rendiconto sociale 2023. I flussi in entrata e uscita di Inps Abruzzo confermano quelli già rilevati nell’anno precedente con un leggero incremento. Oltre 7 miliardi di pagamenti per prestazioni a fronte di quasi 3 di raccolta contributiva.

Nel rendiconto si evidenzia anche il problema del calo demografico. Il saldo naturale e’ cresciuto negativamente negli ultimi dieci anni, il saldo migratorio si è più che dimezzato. Sul lato del tessuto aziendale si registra un numero di imprese stabile rispetto a quello del 2022. Il mercato del lavoro secondo l’Inps cresce e anche il numero di donne che lavorano anche se rimane una dispiega troppo grande nei salari.

Accanto agli aspetti positivi ci sono anche quelli negativi. C’è un 15 per cento di Neet cioè giovani tra i 15 e i 28 anni che non studiano e lavorano. Inoltre ci sono sempre più persone in difficoltà che fanno riferimento ai vari strumenti messi in campo.

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