La faccenda della riserva del Borsacchio oggi in Commissione Ambiente. Il presidente Di Matteo spiega che non è importante la quantità ma la qualità e si dice disposto ad avviare un percorso con i portatori di interesse. Rimangono critiche le opposizioni. Intanto Pepe annuncia la presentazione di una risoluzione per chiedere l’azzeramento dei pedaggi nel periodo di chiusura del traforo.

La Regione torna a discutere della riserva del Borsacchio in Commissione. Sono passati 9 mesi da quando il consiglio regionale approvando un emendamento alla legge di bilancio ha tagliato il 98% della riserva. Fatto che ha provocato una sollevazione popolare con una petizione con oltre 32mila firme allo scopo di ripristinare i confini originari. Della questione Borsacchio, come si ricorderà, fu investito anche il governo nazionale con la richiesta di impugnare la legge davanti alla corte costituzionale, cosa evitata dal presidente Marsilio con una nota del marzo 2024 con la quale definiva il perimetro ridotto come provvisorio, impegnandosi a riportare la faccenda in consiglio.

Oggi qualcosa si è mosso con la convocazione della commissione per avviare l’esame delle due proposte di legge presentate, quella della giunta che non ripristina i confini originari ma prevede un sistema diverso di tutela urbanistica puntando sulla nomina di una commissione che dovrebbe dichiarare l’area di interesse pubblico, quella delle opposizioni invece chiede il ripristino dei confini normali. Per il presidente della commissione ambiente, Emiliano Di Matteo, finalmente si torna a parlare della riserva ma in questi nove mesi, ha dichiarato, non si è perso tempo.

Oggi inizia un confronto importante che permetterà di fare dei ragionamenti ma il presidente insiste che una riserva non deve puntare sulla quantità ma sulla qualità. Le opposizioni però continuano a rimanere molto critiche su questa vicenda. Nel frattempo il consigliere Dino Pepe annuncia pure di aver presentato una risoluzione per chiedere l’azzeramento dei pedaggi autostradali nel periodo di chiusura del traforo del Gran Sasso.