L’Aquila: 15 dipendenti senza stipendio all’Adsu

Caos in seno all’Azienda per il diritto agli studi universitari (Adsu) dell’Aquila che è paralizzata per l’assenza di un direttore con poteri di firma dove i circa 15 dipendenti non hanno ricevuto lo stipendio di ottobre

A denunciarlo il segretario Fp-Cgil della provincia dell’Aquila, Anthony Pasqualone, e la Rsu aziendale rappresentata dal dottor Donato Di Bartolomeo. I sindacati chiamano in causa la Regione che ha il controllo della partecipata che ancora non sostituisce il direttore, Paola Di Salvatore, sospesa e oggetto di una revoca dell’incarico da parte del Cda dell’Adsu, dopo che la dirigente era andata in rotta di collisione con l’organo di indirizzo politico. Una situazione che ha messo a rischio sostegni e servizi per gli studenti, tra cui borse di studio e posti letto.

“L’Adsu dell’Aquila non paga lo stipendio del mese di ottobre al personale dipendente che non ha, tra l’altro, ancora ricevuto il pagamento della produttività e welfare del 2022 – attaccano in una nota la Fp-Cgil Provincia dell’Aquila e la Rsu Aziendale -. Questa grave ed incresciosa situazione è conseguente alla mancata definizione, da parte della Regione Abruzzo, delle procedure per l’individuazione del dirigente dell’Adsu dell’Aquila. Infatti, a seguito della revoca dell’incarico di direttore all’avvocato Paola Di Salvatore – transitata in Adsu per interscambio con Valente (ex direttore) e della conseguente sospensione dal servizio – ad oggi l’azienda è senza dirigente”.

Secondo i due sindacalisti, “da ciò deriva una vera e propria paralisi della attività amministrativa sia per quanto riguarda il pagamento delle retribuzioni al personale dipendente, sia per quanto riguarda i riconoscimenti dei diritti e dei benefici agli studenti”. “Un fatto intollerabile che, qualora non vedrà una soluzione immediata, determinerà da parte di questa organizzazione sindacale, ogni azione utile di lotta e di protesta al fine di tutelare i diritti delle lavoratrici, dei lavoratori e degli studenti – hanno concluso Pasqualone e Di Bartolomeo.

Barbara Orsini: