Lo hanno chiamato saluto istituzionale perchè di inaugurazione vera e propria non si può ancora parlare: per Palazzo Margherita, sede del Consiglio comunale, mancano alcuni dettagli prima della riconsegna effettiva che dovrebbe avvenire non prima di un paio di mesi
Fermo restando che rimane aperto il problema della torre civica, progetto stralciato che verrà portato avanti successivamente, per consentire almeno la riapertura della parte completamente agibile. Il presidente del consiglio comunale, Roberto Tinari, ha voluto aprire in anteprima la sala del consiglio comunale tornata al suo antico splendore. Don Daniele Pinton, parroco delle Anime Sante, ha benedetto l’aula, i consiglieri comunali e gli assessori tutti tornati sugli scranni di Palazzo Margherita tra selfie ed emozione. Presenti, per l’occasione, diversi ospiti ad illustrare anche il lungo e complesso restauro del palazzo di città. Il clima era simile a quello del primo giorno di scuola! Del resto Palazzo Margherita oltre ad essere la casa istituzionale del Comune prima del terremoto era un centro importante della vita e della storia cittadina. Per questo oggi ci si entra quasi con devozione, mentre nei piani di sotto la ditta continua ancora a lavorare.
I banchi di legno sono stati ricollocati al loro posto, spostati dalla sede temporanea di Villa Gioia dove il consiglio è stato ospitato per nove anni: rivitalizzato anche lo storico dipinto a parete di Fulvio Muzi. Un lavoro importante da 7 milioni di euro, più altri due per la torre civica che necessità di ulteriori finanziamenti. Dopo il consiglio a Palazzo di città torneranno anche alcuni uffici comunali.