Le casette provvisorie post sisma costruite nei comuni del cratere sono legittime purché conformi. Lo stabilisce una sentenza della Corte Costituzionale
Di fatto viene resa legittima la legge 29 del 2020 il cui articolo 20 autorizza i comuni abruzzesi del cratere a ricomprendere in aree edificabili i lotti interessati da strutture e manufatti temporanei, realizzati a seguito degli eventi sismici a condizione che siano conformi ad autorizzazioni e comunicazioni previste dalla normativa emergenziale
Soddisfatto il vice presidente del consiglio regionale Roberto Santangelo che tanto si era battuto per questo argomento. “Si sancisce un diritto, quello dei proprietari, a vedere stabilizzate quelle abitazioni in emergenza realizzate nel rispetto della normativa. Una questione urgente che riguardava moltissime famiglie nell’aquilano e non solo. Non si tratta di sanare e rendere tutto consentito ma piuttosto di stabilizzare, appunto, quelle casette che sono state realizzate in modo legittimo e a norma. La legge regionale esclude gli edifici che non presentano titolo abitativo o costruite in modo difforme. Sono esclusi anche edifici nei centri storici o nei nuclei antichi o quei manufatti che ricadono in aree vincolate o sottoposte a tutela”.