Le aziende dell’Aquila sono state colpite duramente dal crollo dell’economia dovuta all’emergenza Coronavirus. Colpito al 100% il comparto del turismo.
Ma tutte le imprese aspettano risposte dal maxi decreto salva economia su cui il Governo ha posto 25 miliardi di euro per salvare il Paese dal crollo economico. Centoventi articoli che abbracciano tutti i settori: ci sono misure per sanità, famiglie, imprese, lavoratori, la cassa integrazione per tutti i lavoratori (fino a 9 settimane), lo stop ai mutui per la casa, anche per gli autonomi (senza Isee); un’indennità di 600 euro una tantum per partite Iva e autonomi; quasi 3 miliardi di euro per il sostegno alle piccole e medie imprese.
Ma l’impressione è che servano molti più soldi, se è ero, come spiega il direttore di Confindustria L’Aquila Abruzzo interno Francesco De Bartolomeis, che è devastante il quadro delle perdite previsto nei prossimi mesi per la sola provincia dell’Aquila: le imprese aquilane si stima possano perdere dai 2 ai 4 miliardi di fatturato se la crisi dovesse protrarsi sino a giugno. Un decreto, rincara il direttore, arrivato in modo tardivo.