L’Aquila spera, l’Abruzzo anche. Domani al ministero della cultura, a Roma, sarà proclamata la città vincitrice del titolo “Capitale italiana della cultura 2026”
Domani a Roma, infatti, nella sede del Ministero della Cultura ci sarà la cerimonia di premiazione della città vincitrice del titolo di Capitale Italiana della Cultura 2026 con il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e con la giura presieduta da Davide Maria Desario. Le città finaliste, tra cui L’Aquila, hanno presentato i loro dossier in due audizioni pubbliche che si sono svolte il 4 e il 5 marzo scorso e sono dieci. “L’Aquila Città Multiverso” è il titolo del dossier presentato dal capoluogo di Regione. Un progetto di sviluppo territoriale che apre anche ad altre aree interne, grazie al supporto degli uffici speciali, e che dialoga con il comune di Rieti che ha sostenuto la candidatura. Alla stesura hanno partecipato i professori Alessandro Crociata, direttore della candidatura, e il professore Pier Luigi Sacco.
Il titolo del dossier è stato scelto perché si vuole guardare e far guardare la città con un approccio multidisciplinare che sia in grado di mettere assieme più suggestioni, sensibilità e arti. E’ la seconda volta che L’Aquila ci prova. La prima volta non è andata bene ma era arrivata comunque in finale. La città della Perdonanza, però, in questi ultimi anni ha proseguito il suo percorso di crescita: ovviamente tutto il patrimonio del primo dossier non è andato disperso. Insomma L’Aquila attende e incrocia le dita. La speranza che si concretizzi il sogno è in tutti i cittadini ed è supportata da molti illustri aquilani. Lo stesso giornalista aquilano Bruno Vespa lanciò un messaggio forte in occasione della presentazione del dossier spiegando quanto L’Aquila meriti questa chance.
Le altre dieci finaliste in short list, assieme all’Aquila, sono: Agnone, Alba, Gaeta, Latina, Lucera, Maratea, Rimini, Treviso e Unione dei comuni Valdichiana senese. Anche il sindaco ha voluto condividere un messaggio con i suoi concittadini di speranza.