Falsificava opere di Guttuso che venivano poi vendute su internet. I carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dell’Aquila, a conclusione di un’attività d’indagine coordinata dalla Procura di Campobasso, hanno denunciato un falsario 66enne molisano
Le indagini sono scaturite dal monitoraggio di diversi siti web dedicati alla compravendita di beni culturali. La perquisizione svolta nell’abitazione dell’indagato ha permesso di sequestrare due opere su carta falsamente attribuite a Renato Guttuso, commercializzate come autentiche dall’indagato, ma da lui stesso realizzate, in vendita per alcune centinaia di euro. Gli accertamenti hanno permesso di verificare come le opere in questione erano false, sia per le modalità di esecuzione che per la firma che era stata apposta. Nel corso della perquisizione, svolta con i militari del Comando Provinciale di Campobasso, sono stati trovati e sequestrati anche alcuni documenti di particolare importanza storica, risalenti all’epoca fascista della provincia di Campobasso e solitamente custoditi negli Archivi di Stato frutto pertanto di sottrazione indebita, nonché diverse munizioni da caccia detenute illegalmente. L’uomo dovrà rispondere dei reati di ricettazione di bene culturale e contraffazione di opere d’arte.