La questione dei rifiuti diventa anche politica e il clima è sempre più incandescente
Da una parte c’è il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi e dall’altro il Cogesa, il consorzio di gestione rifiuti per 67 comuni della valle Peligna e del centro Abruzzo. I passaggi sono stati diversi. Molti sindaci hanno chiesto le dimissioni dell’amministratore Gerardini per le modalità con le quali è stato nominato. Il sindaco Pierluigi Biondi ha più volte dichiarato senza mezzi termini che c’è la volontà di stoppare e creare delle difficoltà all’Aquila per motivi politici. Il sindaco ha attaccato anche sulle tariffe ribadendo che e’ stato il Cogesa a chiedere alla loro Asm di entrare.
In tutto questo ci sono anche dei sindaci pro Gerardini, pochi per le verità, e il Pd sia di Sulmona ma anche quello aquilano era intervenuto che hanno attaccato Biondi dicendogli in pratica di finirla col campanile. Il Pd di Sulmona insomma è con il Cogesa e con il Comune. Biondi respinge tutto al mittente e annuncia che loro sono pronti a rinegoziare una volta che il Cogesa risolverà le questioni interne ma che tutto questo è inaccettabile. Il sindaco dice pure, a chi ha sostenuto che L’Aquila deve farsi una discarica, che non è questa la direzione giusta e corretta.