Il colonnello Gianmarco Laurencig lascia il comando del reggimento al pari grado Mario Bozzi, abruzzese e che al nono ha comandato la compagnia ed ha operato durante il terremoto e il G8. Ma la novità è anche il comando del battaglione L’Aquila per la prima volta ad una donna, il tenente colonnello Monica Segat
Presente oggi con i suoi uomini e le sue donne. Laurencig ha ricordato anche i risultati operativi raggiunti dal reggimento e ha ribadito il bisogno di potersi addestrare sul territorio per le sfide future. Fuori programma la voce rotta dalla commozione nel salutare la sua famiglia: “Mi sento aquilano”. Gli anni del colonello Laurencig al comando del reggimento sono stati intensi, caratterizzati dalla pandemia e conseguenti difficoltà ma soprattutto dal grande sostegno e aiuto che le penne nere hanno sempre fornito alla popolazione.
L’Aquila è la vostra casa ha ribadito il sindaco Pierluigi Biondi agli Alpini ringraziando tutti per il sostegno e la collaborazione. Gli Alpini sono un patrimonio collettivo ha detto il primo cittadino che ha rivolto un saluto anche al tenente colonnello Segat.
Anche il presidente della provincia Angelo Caruso ha fatto il suo intervento sottolineando il valore degli Alpini con un tributo a coloro che non ci sono più. Siete la parte sana della comunità, ha detto. C’erano anche il vice presidente della regione Imprudente e l’assessore Liris oltre alle autorità.
Emozionato il colonnello Laurencig. Un discorso il suo pieno di sentimenti ed emozioni con il saluto ai suoi Alpini che non ci sono più e alle loro famiglie presenti alla cerimonia. Un ricordo anche per Valentino di Franco, uno degli ultimi reduci di Russia scomparso lo scorso maggio e per la prima volta non presente con loro. Momento clou della cerimonia è stato il passaggio della bandiera di guerra, una delle più decorate, dalle mani di Laurencing a quelle di Bozzi.