L’Aquila è trionfo corale di suoni, emozioni ed energia. Una due giorni intensa che ha regalato ancora una volta, grazie alla manifestazione “Il Jazz Italiano per le terre del sisma” appena conclusa, concerti, incontri e performance straordinarie
Dalla partita a Scacchi alle 99 cannelle, la prima vivente, al main stage con Gege’ Telesforo, Gaetano Partipilo , Cristina Zavalloni e West side story Ensamble, sino a tutti i palchi, palazzi, strade con le nuove promesse del jazz italiano e infine librerie, musei e chiese aperte per i tanti turisti e aquilani che hanno voluto esserci. Un successo in termini di partecipanti, più di 200 musicisti coinvolti e oltre 50 concerti. Una manifestazione che ormai cammina con le proprie gambe e che è diventata una certezza. E poi street band e tanta allegria in centro storico.
Laboratori con Il Jazz va a scuola in collaborazione con il conservatorio, appuntamenti per i più piccoli, il ricordo al parco della memoria. Anche questa edizione ha emozionato e convinto. La direzione artistica dell’evento anche quest’anno è stata a tre voci: Roberto Ottaviano, Fausto Savatteri e Francesca Corrias. Il tema di questa edizione, la nona, è stato Movimenti proprio per indicare la rinascita delle terre colpite dai terremoti del 2009 e del 2016.
Già si pensa alla 10/a edizione della rassegna jazz: i direttori artistici saranno Francesco Diodato, musicista e docente di conservatorio all’Aquila, Ugo Viola (direzione senior) e Gabriele Mitelli (nuove sperimentazioni). Quest’ultimo è stato tra le persone premiate del weekend insieme a Iacopo Teolis, Gegè Munari, Gegè Telesforo, Elena Carminati, Piero Angela (riconoscimento alla memoria). Premiati anche il Festival AmbriaJazz e il Jazz club Ferrara.