“Lockdown energetico, ci vediamo a primavera”. Questo cartello, con disegnata una lampadina, è comparso sulle vetrine di un locale del centro storico
La scritta ‘Lockdown energetico’ davanti alla porta d’ingresso e il disegno di una lampadina. Con queste parole lo staff dei Due Magi, locale
diffuso aperto nel 2018 nel centro dell’Aquila dagli imprenditori Marco Carosone e Giuseppe Cipollone, giustificano lo stop immediato alle attività per abbattere le spese dei mesi invernali. ‘Arrivederci a primavera’ si legge anche sui volantini affissi per pubblicizzare l’iniziativa.
I due Magi, ristorante, bar e affitta camere, ha aperto qualche anno dopo il sisma nella centralissima Piazza Duomo grazie al coraggio di due imprenditori aquilani: Marco Carosone e Giuseppe Cipollone. E oggi al Tg8 raccontiamo che…Si chiude, l’attività riapre a primavera. Poche parole per annunciare una decisione sofferta che ha scatenato una marea di reazioni. Una scelta per rispondere alla crisi energetica solo agli inizi. Si chiude, insomma, adesso per non morire di fame domani, questo molto in sintesi. E come se non bastasse sentendo altri commercianti in molti dicono che seguiranno a breve l’iniziativa di abbassare le saracinesche.
“Siamo chiusi per un po’ di mesi, a meno che Giorgia non tiri fuori la bacchetta magica”, spiega Carosone che non nasconde la propria preoccupazione. Quello dei Due Magi costituisce solo un esempio di attività nel centro storico a fare i conti con i rincari sulle bollette e
sulle materie prime. Alcuni locali scelgono ora, infatti, di fermarsi ancora prima di accendere i riscaldamenti. A parlare di grandi difficoltà in tal senso è stato Daniele Stratta, presidente provinciale della Fipe Confcommercio parlando del possibile stop immediato di cinque attività,
inclusa quella dei Due Magi. “Alcune di queste, peraltro, potrebbero non riaprire più”, ha detto Stratta. Da parte della Fipe Confcommercio è arrivato un appello al Comune dell’Aquila. Le associazioni di categoria sono in attesa di una risposta per avere il potenziamento dei crediti, anche per scongiurare il rischio usura per chi si trova ad affrontare delle cifre da pagare nel giro di pochi giorni.