“L ‘ennesimo rinvio delle elezioni per il rinnovo degli organi dei consorzi di bonifica abruzzesi è la prova provata che tra le priorità del governo regionale Marsilio non c’è neanche quella di riorganizzare il comparto agricolo”. È la posizione dei consiglieri regionali Dino Pepe, Pierpaolo Pietrucci e Americo Di Benedetto, in una conferenza stampa anche a nome dei colleghi Silvio Paolucci, Antonio Blasioli, Sandro Mariani e Marianna Scoccia in rappresentanza degli schieramenti Pd, Legnini Presidente, Abruzzo in Comune e Gruppo Misto
“Da quattro anni – ricorda il vicecapogruppo del Pd Pepe – i consorzi di bonifica sono commissariati dalla giunta regionale, nonostante ciò nessun problema è stato risolto. Le organizzazioni di categoria avevano chiesto fondi e interventi ma la giunta regionale ha concesso solo il rinvio delle elezioni, a elezioni già indette peraltro, quindi con uno sperpero di denaro pubblico degli abruzzesi”.
Le consultazioni erano in programma a fine novembre. “La macchina elettorale era già stata avviata – aggiunge Pepe, ex assessore all’Agricoltura – ognuno dei 5 consorzi abruzzesi ha dovuto sostenere delle spese che poi si sono rivelate del tutto inutili. Per queste ragioni stiamo preparando un dettagliato dossier da inviare alle autorità competenti, affinché venga verificato se vi è stato uno spreco e per accertarne, eventualmente, le responsabilità”.
Il rinvio è stato motivato, tra le altre cose, dalla grave situazione di crisi economica in cui versano questi enti. “Ma annullare le elezioni a pochi giorni dalla data del voto, quando i principali impegni economici per garantire un corretto svolgimento delle elezioni erano già stati assunti – incalza – ha di fatto intaccato oltremodo le casse dei consorzi, ripercuotendosi sui consorziati stessi che, in molti casi, hanno già subito un aumento del ruolo. Nelle prossime ore avvieremo le procedure per accedere agli atti e ricostruire, per intero, la spesa consorzio per consorzio. Ancora una volta l’atteggiamento superficiale dell’intera maggioranza di centrodestra colpisce gli agricoltori e scontenta tutte le organizzazioni agricole in un momento in cui si fa i conti con crisi energetica e pandemia”.