Il 2019 per l’Inps Abruzzo si chiude con il passaggio di testimone tra la direttrice Valeria Vittimberga e il neo direttore regionale Luciano Busacca. Insieme hanno presentato questa mattina il rendiconto sociale 2018.
Un anno pieno di novità, fra cui l’ingresso di quota cento e del Reddito e pensione di cittadinanza. In termini di prestazioni, nel corso del 2018 l’istituto previdenziale ha gestito circa 395mila pensioni e quasi 100mila prestazioni assistenziali e ha definito 13mila e 200 nuove pensioni ai lavoratori dipendenti privati e 1.337 ai dipendenti pubblici. Importanti le erogazioni verso l’utenza “debole”: nel corso del 2018 sono state definite 53.637 prestazioni di Naspi e sono state autorizzate 8 milioni e mezzo di ore di Cassa integrazione guadagni. Per quanto riguarda “Quota 100”, le pensioni anticipate liquidate al 31 agosto 2019 sono state 2.389. Singolare il dato che fotografa che quasi il 72% dei beneficiari è costituito da uomini.
Anche l’Inps – ha fatto notare la direttrice Vittimberga – ha dovuto fare i conti con molti pensionamenti anticipati con l’entrata in vigore della norma. Reddito di cittadinanza, altro capitolo importante per il welfare abruzzese: al 7 novembre 2019, secondo l’osservatorio statistico dell’Inps, i nuclei che hanno percepito il reddito di cittadinanza sono stati 18.282, che corrispondono a 43.121 persone ( per un importo medio mensile di 484 euro) . Dei beneficiari, però, ancora nessuno ha trovato una collocazione nel mondo del lavoro. Legalità ed efficienza: questi i principi su cui si dovrà basare l’azione dell’Inps e di tutta la Pubblica amministrazione secondo il neo direttore Busacca