L’Aquila, l’UDU chiede all’ADSU impegni precisi

L’UDU chiede all’ADSU, l’azienda per il diritto agli studi, degli impegni precisi

È settembre e sulle borse di studio da liquidare non ci sono ancora certezze secondo l’Unione degli studenti. Studenti e studentesse che sono stati più volte rassicurati ma il nuovo anno accademico è alle porte e in molti ancora attendono la liquidazione della seconda rata della borsa dell’anno concluso e, fra questi, diversi addirittura ancora la prima. Non è l’unico problema perché tutto tace anche sulla residenza universitaria dopo la chiusura della Campomizzi. Nel bando delle borse di studio, infatti, non si fa riferimento al numero dei posti letto annunciati: nessun bando è stato pubblicato per assegnare i posti letto, almeno 100 stando a quanto detto, messi a disposizione nell’unica palazzina ATER che l’ADSU ha deciso di utilizzare, a fronte delle due palazzine inizialmente previste.

Le incertezze sul tema aumentano se si guarda per l’UDU anche all’effettiva vivibilità di un luogo come Cansatessa, visto che non si sa nulla in merito all’implementazione del servizio di trasporto pubblico intorno alla palazzina dell’ATER e dato che quella che viene narrata come “cittadella universitaria” in realtà non avrà al momento alcun servizio aggiuntivo (aule studio o aula ristoro) ma sarà solo un dormitorio in una palazzina. Ha chiuso una struttura che aveva 360 posti letto per averne 100 senza sapere quando saranno disponibili. Una situazione intollerabile per l’Unione degli studenti. Bando subito per la residenzialità quindi ed erogazione delle borse di studio, queste le richieste.

 

Fabio Lussoso: