Presentato in Comune con la Vivenda, la società che si occupa dei pasti nelle scuole, un progetto per il biologico nelle scuole all’insegna di filiera corta e fornitori locali. Insomma, sempre più verso una maggiore attenzione per la cura e l’alimentazione dei più piccoli
Un appalto, ha ricordato il sindaco Biondi, da 5 milioni e 700 mila euro. Oltre 3500 pasti ogni giorno per i bambini nelle scuole aquilane con la massima cura anche per intolleranze e allergie. L’assessore alle politiche sociali Manuela Tursini ha ricordato che per la mensa aquilana si paga la retta più bassa d’Italia e il comune, nonostante tutto, ha deciso di non aumentarla.
Viky Bottone direttore della filiale Abruzzo di Vivenda ha spiegato che per i prodotti biologici già nel capitolato si prevedeva un apporto del biologico importante con un 50 per cento in alcuni casi, ora si arriva al 100 per cento con carne, frutta e olio.
L’aspetto importante è che il Comune ora potrà certificarsi come mensa biologica e potrà chiedere finanziamenti alla comunità europea. Verrà eliminata la plastica sempre più usando il coccio e le posate in acciaio.
La Vivenda inoltre ha acquistato dei Macchinari nuovi per le cucine a grande risparmio energetico e si segnala l’aumento dei dipendenti che arriveranno a breve a 130. Non ci saranno più bottigliette di plastica inoltre a breve ma distributori di acqua nelle scuole.