Torna la “Notte dei ricercatori”. Quest’anno una settimana e non più solo un giorno, dal 21 al 27 settembre, per celebrare la scienza con iniziative, laboratori, concerti, gare sportive.
Tante esperienze coinvolgenti, dove chi si occupa di progetti scientifici incontra il pubblico e racconta la ricerca e il proprio lavoro, attraverso filmati, momenti di spettacolo che fanno uscire la scienza, gli scienziati, fuori dal luoghi canonici. La manifestazione, che quest’anno compie 6 anni, all’Aquila unisce l’università e i settori più scientifico come i Laboratori di fisica nucleare del Gran Sasso.
Sarà una settimana, come ha spiegato la lettrice Paola Inverardi, per mostrare che cosa fa la scienza. A spiegate le attività di ricerca del dipartimento di fisica e chimica è il professore Luca Lozzi.
“La scienza non deve isolarsi,guai se questo accadesse”, è l’appello del direttore dei laboratori nazionali di fisica nucleare del Gran Sasso Stefano Ragazzi, che resterà alla guida di uno dei più importanti luoghi di ricerca al mondo ancora per un anno.