Le ricerche dello studente tedesco disperso sul Gran Sasso si stanno concentrando nello specifico su monte Prena, zona complicata da ispezionare vista la presenza di tanti canali. Anche per il pensionato di Roma scomparso a Rocca di Cambio ricerche ad oggi senza alcun esito. Nuovo vertice in prefettura oggi
Oggi nuovo vertice in prefettura per fare il punto sulle ricerche in corso dei due scomparsi: lo studente tedesco Lewin Weitushat sul Gran Sasso e il pensionato Marco Benso, di cui si sono perse le tracce a Rocca di Cambio. Le ricerche stanno andando avanti per quel che riguarda lo studente tedesco sulla zona del monte Prena, in particolare, in questo momento. Non filtra nulla da chi sta operando nei soccorsi se non questo: ricerche concentrate su una delle zone più difficili, per la presenza di molti canali e aree più complicate da ispezionare. Sono passati tanti giorni e al momento ci si muove senza avere tracce. Soprattutto c’è preoccupazione perché la zona del Gran Sasso negli ultimi giorni è stata colpita da temporali molto violenti.
Sul posto stanno operando ancora il corpo nazionale soccorso alpino e speleologo d’Abruzzo, il soccorso alpino della Guardia di Finanza e l’elicottero dei vigili del fuoco. L’escursione del giovane risale al 9 agosto scorso, quando avrebbe mandato una fotografia ai familiari. Lo avrebbero avvisato invece verso Monte Camicia alcuni escursionisti intorno al 16 agosto, ma si tratta di informazioni non verificabili. Lo studente indossava un pile blu, ha capelli lunghi e parla bene l’inglese. Anche i vari rifugi sul Gran Sasso hanno diffuso delle locandine per cercare di dare più informazioni possibili alle persone. Ricerche che per il momento, però, non hanno dato esito, e la famiglia e gli amici vivono queste ore con angoscia e apprensione. Anche la trasmissione “Chi l’ha visto” si sta occupando del caso.
Apprensione anche a Rocca di Cambio, dove è scomparso un pensionato di 88 anni, uscito per andare al bar senza documenti e che non ha fatto più ritorno a casa. Si è cercato per giorni senza esito. L’ipotesi è che si sia allontanato nella strada verso L’Aquila lo scorso 29 luglio perdendo l’orientamento. Un avvistamento risalirebbe infatti ai giorni scorsi nella zona di Pettino, ma c’è chi ha dichiarato anche di averlo visto in zona Fontavignone. Secondo la nuora e il figlio, Benso potrebbe essersi riavvicinato anche alla zona di Roma Eur, dove viveva. Fisicamente è una persona che sta bene e in grado di camminare molto. Ma, a parte queste tracce, non c’è nulla, e la famiglia in questo caso ha diffuso alcune locandine in vari punti della città sperando che chi lo abbia visto possa essere d’aiuto. Le segnalazioni della gente, in questo caso specifico, sono fondamentali.