Davanti all’Emiciclo oggi una manifestazione dei sindacati della polizia penitenziaria per scongiurare il trasferimento del provveditorato dell’amministrazione penitenziaria a Perugia
Le organizzazioni sindacali ritengono che la sede debba essere a Pescara, come fino al 2015 prima del trasferimento a Roma. Presenti molte sigle sindacali. Il senatore del Pd Michele Fina, ad esempio, ha già depositato un’interrogazione al ministro della Giustizia Carlo Nordio sull’argomento. I sindacati chiedono anche alla Regione e al presidente Marsilio che intervengano per incidere. La proposta di provvedimento attraverso cui si sceglie Perugia come sede del Provveditorato va modificata.
La regione Abruzzo ha nel suo territorio otto istituti penitenziari rispetto alle regioni Umbria e Molise che ne hanno tre a ciascuna e ha anche mille unità di personale rispetto ai 700 dell’Umbria e ai 250 del Molise. A Pescara ci sarebbe anche uno stabile di recente ristrutturazione che sarebbe idoneo ad ospitare la sede dell’amministrazione penitenziaria. Attualmente, come ha spiegato Cosmo De Luca, vice segretario regionale Uspp, la sede è a Roma. Fino al 2015 era a Pescara:” È assurdo dover andare a Perugia per il trasferimento di un detenuto, è illogico anche geograficamente”.