“Ricomincerò ad alimentarmi”: così Pierpaolo Pietrucci alle prese con uno sciopero della fame contro l’esclusione dei comuni del cratere dei terremoti 2009, 2016 e 2017 dalla Carta degli Aiuti approvata dalla Giunta regionale abruzzese. Oggi in visita Lolli e Legnini, Sospiri ed altri
In un post su Facebook, corredato di foto che lo ritraggono affaticato su un divano con Lolli, legnini, Blasioli, Sospiri e ad altri che gli hanno fatto visita in questi giorni di protesta, Pietrucci spiega le ragioni dello stop alla protesta. L’inizio della protesta venerdì scorso, 6 maggio.
“Ricomincerò ad alimentarmi. Innanzitutto voglio parlare del cuore di amici amministratori, sostenitori, dipendenti del Consiglio Regionale, compagni e sindacati che in questi giorni di sciopero della fame ho sentito battere per me e per l’importanza della battaglia di principio e giustezza che porto avanti. Ma c’è il cuore dei miei familiari, mamma, Rosita e i miei figli su tutti, che non posso addolorare oltre: avrei dovuto essere il loro punto di riferimento in questi giorni duri, durissimi, dopo l’addio a papà, invece ho solo appesantito il carico di dolori e preoccupazioni: spero nella loro comprensione e nel loro perdono. Infine, ma non da ultimo, c’è la questione politica: l’onorevole Andrea Cozzolino che mi ha chiamato e Giovanni Legnini che questa mattina mi ha fatto visita con Giovanni Lolli hanno condiviso le mie preoccupazioni sulle aree interne del cratere e faciliteranno un confronto e uno studio per riaprire la partita; il presidente del Consiglio, Sospiri, stamattina mi ha altresì garantito e di persona, la convocazione dell’assemblea regionale per confrontarci tutti. Registro, con un pò di rammarico, l’assenza solidale di alcuni colleghi consiglieri della maggioranza che evidentemente hanno reagito solo “politicamente” e di tutti coloro (pochi per la verità) che non hanno voluto comprendere la mia battaglia e, pur avendo un ruolo di guida della comunità, vi hanno abdicato. I colori politici a volte imbrattano cuore e spirito, purtroppo. Noi oggi abbiamo strappato la costruzione di una ragionevolezza su una vicenda che denunciavo da novembre scorso sulla quale si voleva stendere un furbo assopimento. Grazie a ognuno di voi“.