Premio nazionale Donna 2023 a Federica Angeli e Tina Montinaro: il 6 luglio, all’Aquila, l’importante evento contro la violenza sulle donne
Giustizia e legalità sono i temi che animeranno il Premio nazionale Donna 2023, giunto alla V edizione. La manifestazione, presentata lo scorso anno in Senato e promossa dalla Onlus Antonio Padovani, si svolgerà giovedì 6 luglio, alle 18, a Casale Signorini, all’Aquila. Il premio, che ha tra le finalità la tutela e il rispetto per le donne, la crescita professionale e sociale e il rifiuto di ogni forma di violenza fisica e psicologica nella sfera personale in ambito lavorativo, vedrà quest’anno due premiate d’eccezione: Federica Angeli, cronista di giudiziaria e di nera del quotidiano “La Repubblica”, sotto scorta dal 17 luglio 2013 per le sue inchieste sulla criminalità organizzata ostiense, e Tina Montinaro, moglie di Antonio Montinaro, caposcorta del giudice Giovanni Falcone, ucciso nella strage di Capaci il 23 maggio 1992. All’evento, moderato dalla giornalista e scrittrice Monica Pelliccione, interverranno Gianni Padovani, presidente Onlus Antonio Padovani, Luigi D’Eramo, Sottosegretario di Stato al ministero dell’Agricoltura, Cinzia Torraco, Prefetto dell’Aquila, Fabrizia Francabandera, presidente della Corte d’Appello dell’Aquila, Roberta D’Avolio, presidente Associazione nazionale Magistrati d’Abruzzo. Porterà la sua testimonianza il generale dell’Arma dei Carabinieri, Antonio Cornacchia, amico personale del giudice Giovanni Falcone, colui che ritrovò il corpo dell’onorevole Aldo Moro all’interno della Renault 4 rossa, in via Caetani, a Roma. All’epoca dei fatti Cornacchia, autore nel 1977 anche dell’arresto di Renato Vallanzasca e obiettivo di quattro attentati, era comandante del nucleo investigativo di Roma, con il nome in codice “Airone 1”. “L’edizione di quest’anno del Premio Donna, dedicato a mio padre Antonio”, dichiara Padovani, “è stata pensata per lanciare con forza un messaggio di legalità e giustizia, di perenne lotta ad ogni forma di mafia, quella visibile, che si esplicita negli attentati e nelle azioni criminali, e quella intrinseca, che viaggia su binari differenti: la mafia dei colletti bianchi, delle oppressioni e delle costrizioni, in cui la parte debole sono, spesso, le donne. E proprio a due donne straordinarie, che hanno lottato per la giustizia, è dedicato il premio di quest’anno”. Nel corso della manifestazione verrà presentato “Storie di donne”, edito dalla onlus Padovani: un libro-testimonianza che racconta di soprusi e violenze fisiche e psicologiche vissute dalla donne. “Esiste anche un altro tipo di violenza, quella più subdola e nascosta, difficilmente intercettabile che agisce utilizzando meccanismi di oppressione e ricatto e di cui, troppo spesso, sono vittime le donne”, afferma Pelliccione, autrice del libro, “la lotta alla verità e ad ogni forma di violenza sono valori da cui non si può prescindere, anche a costo di sacrificare la libertà personale. Federica Angeli e Tina Montinaro sono due donne che hanno fatto del valore della legalità e della verità un esempio costante di vita”.