E’ scontro aperto ormai tra sindacati e Asl. Dopo la protesta dinnanzi alla direzione aziendale, un confronto ieri di 4 ore
La Asl parla di incontro positivo spiegando che i nuclei di cure primarie non sono a rischio: i sindacati, invece, polemizzano sull’assenza di risposte ribandendo la volontà a mobilitarsi. L’azienda sanitaria, in una nota diffusa nel pomeriggio, ha affermato che c’è l’impegno al mantenimento dell’esperienza positiva dei nuclei ribadendo che le notizie sulla chiusura sono prive di fondamento. C’è la necessità, però, scrive la Asl di avere certezza sulla capienza del fondo finalizzato alle forme di associazionismo dei medici di medicina generale da parte degli uffici.
La posizione però di sindacati, associazioni e comitati è diametralmente opposta: “Nessuna risposta, rimandi alla politica regionale e una farsa sui nuclei perché la Asl dice che vuole sostituire i medici in pensione ma poi non conosce la capienza del bilancio. Anche sulle case di comunità per i sindacati la Asl ha confermato che saranno negli ospedali, idea lontana dunque dalla medicina del territorio. Insomma nessun impegno”.
A questo punto si annunciano altre mobilitazioni e si è pronti pure ad alzare il livello della protesta.