L’Aquila, s’infiamma il dibattito sui nuovi lampioni in piazza Duomo

S’infiamma il dibattito in città sulla scelta dei nuovi lampioni in Piazza Duomo. La gran parte dei cittadini vorrebbe mantenere quelli attualmente esistenti mentre l’amministrazione comunale li vuole cambiare con altri più moderni

“Oggi a Recanati dalla iGuzzini a scegliere i lampioni per la nuova Piazza Duomo: alla ricerca di un prodotto che coniughi efficienza energetica, efficienza cromatica, sostenibilità e soprattutto bellezza.
Questo visto dal vivo è davvero stupendo”.

Un post messo sui social dal vice sindaco Raffaele Daniele ha scatenato un putiferio di commenti nei giorni scorsi. In realtà il vice sindaco non ha mai detto che quello indicato nella foto è il lampione scelto ma il modello non è piaciuto affatto alla maggior parte della città che si è scatenata in un acceso dibattito social per la paura che alla fine si arrivi a scegliere una cosa simile per la storica Piazza per la quale sono in corso dei lavori di restyling.

Subito si sono scatenate vignette e meme. Molti consiglieri comunali di opposizione hanno paragonato i lampioni fotografati a docce o pale da pizzaiolo. Fatto sta che il modello non è piaciuto affatto e sono venute fuori anche delle petizioni on Line “salviamo piazza duomo” proprio per evitare che alla fine si vada a scegliere un prodotto simile. Alcuni aquilani hanno fatto riferimento al progetto iniziale della piazza firmato dall’architetto Giuseppe Santoro che scelse i caratteristici lampioni stile liberty, rievocativi della Belle Epoque aquilana e in continuità con l’illuminazione dei portici e di piazza Palazzo. Il comune oggi si è affidato ad una ditta marchigiana per la fornitura dei nuovi lampioni di Piazza Duomo e lo stile, se davvero sarà questo, alla maggior parte delle persone non piace. In molti hanno lasciato commenti proprio sulla pagina ufficiale del vice sindaco. Alcuni sostengono che visti dal vivo sono bellissimi, altri che non vanno bene per una città come L’Aquila.

Diversi sostengono che da città di montagna si sta passando ad una città di mare, prima la pietra bianca del corso e ora i lampioni che sembrano docce. L’ironia corre sul web e non si arresta in attesa di sapere qualche sarà alla fine la scelta. In tanti però hanno chiesto all’amministrazione di essere coinvolti magari con un dibattito allargato visto che si tratta di scelte che avranno impatto e per lungo tempo sull’estetica del capoluogo. Per Daniele lo stesso modello si trova nella Reggia di Venaria a Torino a dimostrazione che il prodotto si sposa bene con il classico. Insomma critiche rispedite al mittente con la rassicurazione che la tipologia scelta si integrerà in maniera armonica con l’ambiente rinnovato della piazza. Per quel che riguarda i lavori della piazza questi vanno avanti sul lato dei negozi ma il maltempo sta condizionando non poco le operazioni mentre più speditamente si procede sul corso dove sta iniziando un secondo tratto in maniera veloce .