Legge mancia in consiglio regionale: l’opposizione dice no, la maggioranza tira dritto

Legge mancia in consiglio regionale. Per l’opposizione va cambiato il modus operandi di questa distribuzione che definiscono a pioggia. La maggioranza tira dritto

La cosiddetta legge mancia oggi va in consiglio regionale. L’ultimo prima della pausa estiva. La realtà è che la legge mancia resterà intatta. 22 milioni per 2300 beneficiari tra cui scuole di karatè, padel, piscine, attività varie e associazioni. Qualche frizione in maggioranza c’è stata.

Il capogruppo di Fratelli d’Italia Massimo Verrecchia vuole emendare alcuni fondi che erano stati inseriti, invece, dall’assessore Mario Quaglieri nella legge di assestamento. Tutto da azzerare perché nell’ottica nella normale dialettica volevano vederci chiaro, spiega, per capire i criteri. Ma per il capogruppo di FdI le critiche della minoranza sono strumentali.

Opposizione dura a questo modus operandi dal capogruppo di Patto per l’Abruzzo Luciano D’Amico (foto), che ha presentato un emendamento che invita ad un uso più trasparente dei fondi pubblici. Per D’Amico i fondi dovrebbero essere usati per creare un fondo a beneficio dei comuni, per sostenere il trasporto pubblico, per mitigare i danni dell’agricoltura, per un bando pubblico per assegnare risorse ad associazioni ed enti meritevoli.