Piano di sviluppo rurale: l’Abruzzo ci crede, scommette e investe

Per il Piano di sviluppo rurale superato il target di spesa al 2022, circa 410 milioni di euro, ad oggi erogati a favore delle imprese agricole abruzzesi con un surplus di oltre 7 milioni. Altrettanto ambizioso il nuovo, il CSR, complemento per lo sviluppo rurale per il periodo 2023-2027

Per l’Abruzzo ci sono 354.295.621 euro a sostegno di imprese del comparto dell’agricoltura. I primi sette bandi sono stati già pubblicati a dicembre, per 26 milioni di euro, e c’è stato il via libera ad un cronoprogramma con bandi per quasi 165 milioni entro l’anno in corso. Il piano prevede 35 diverse misure di cui 31 a fondo perduto.

Per il Psr nel 2022 le aziende beneficiarie sono state 10.900, per un importo pari a 84.137.189 euro. Oltre il target dell’intero programma anche l’importo delle concessioni, pari oggi a 518.097.031 euro, gli importi messi a bando, pari a 611.557.798 euro, e l’importo già programmato, di 638.682.909 euro. Complessivamente è stata liquidata e chiusa la pratica per il 79% dell’importo complessivo programmato sul periodo 2014-20 e il 60% sul 2014-22. A L’Aquila i beneficiari sono stati 3.820, a Chieti 2.867, a Pescara 1.425 e a Teramo 2.520. A livello comunale, nel 2022, in testa per fondi ottenuti Ortona, seguita da L’Aquila, Teramo, Avezzano e Celano.

L’assessorato all’agricoltura ha portato avanti nel tempo anche incontri sul territorio regionale con le imprese: la regione Abruzzo è seconda in Italia come operatività con i migliori progetti a sostegno dell’agricoltura.

Ci saranno anche interventi dedicati al miglioramento dei prati pascoli per il settore ovi caprino con una dotazione di 18 milioni di euro e per gli allevatori custodi della biodiversità con una dotazione di 1 milione di euro. In questi due programmi, ci sono anche fondi per il ricambio generazionale.

Barbara Orsini: