“Per via della mancanza di professionisti a Pescasseroli, Pescocostanzo e Castel di Sangro nel mese di dicembre non avremo guardie mediche”. Lo fa sapere il sindaco di Pescasseroli, Giuseppe Sipari, alla luce di una comunicazione della Asl1
Il servizio di continuità assistenziale infatti diverrebbe attivo solo tramite deviazione di chiamata telefonica (da attivarsi da parte del medico allo smontare del turno precedente) alla più vicina sede di continuità assistenziale di competenza. “Dura e cinica mail” la definisce in un post Facebook il sindaco di Pescasseroli, che suona: “Sempre più drammatica la situazione sanitaria delle aree interne. Torniamo con delusione e profonda amarezza sull’importanza vitale della situazione sanitaria territoriale per le nostre svantaggiate e trascurate comunità montane”.
Ieri un incontro tra sindaci o loro delegati di Pescasseroli, Opi, Villetta Barrea, Civitella Alfedena, Barrea Alfedena, Pescocostanzo, Scanno.
“Alla partecipata e sentita disamina della situazione descritta – si legge in un post Facebook sulla pagina del Comune di Pescasseroli – sono emerse deficienze varie e disservizi sanitari sia in area medica che riabilitativa e nel campo dei vari sevizi di assistenza sanitaria in molte realtà dei paesi vicini. Occorre quindi una strategia sinergica e multiazione che preveda: documento firmato da tutti i sindaci ed inviato al presidente della Regione, assessore alla Sanità e direttore sanitario; riunione per decidere forme di mobilizzazione popolare, manifestazioni di piazza, ma anche raccolta di firme e infine, se condiviso, anche un incontro sindaci-prefetto per il manifesto pericolo che ne deriva per i più deboli dalla mancanza di assistenza sanitaria dei servizi medici essenziali!”