Studente scomparso sul Gran Sasso, l’apprensione dei familiari

Sono giorni di apprensione per la famiglia di Lewin Weituschat, lo studente tedesco Erasmus scomparso sul Gran Sasso

La prefettura sta coordinando le ricerche. L’ultimo avvistamento del giovane che studiava nella facoltà di scienze forestali di Padova risalirebbe allo scorso 16 agosto. L’escursione invece sarebbe del 9 agosto quando avrebbe mandato una foto alla famiglia. A cercare il giovane, ormai da giorni, Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco, volontari di Protezione civile e Unità cinofile. In volo ci sono anche droni e elicotteri. Si era diffusa la notizia del ritrovamento dello zaino del giovane in località Calderone ma si è capito poi che non apparteneva allo studente.

A diffondere la notizia è stata Alessia Natali, presidente dell’associazione Penelope che si occupa di persone scomparse. Questo ha spento molte delle speranze ma le ricerche continuano senza interruzioni. L’ultimo avvistamento sarebbe vicino monte camicia. La zona in cui si sta cercando è molto vasta. A smentire la notizia che lo zaino trovato dai vigili del fuoco fosse suo sono stati gli amici del ragazzo che stanno partecipando come volontari alle ricerche. L’ultimo contatto con la famiglia come si diceva risale a quando è stata spedita la foto dell’ escursione.

Lo studente al momento della scomparsa pare indossasse un pile blu come quello della prima foto, ha lunghi capelli e occhi castani, parla fluentemente l’inglese. Per quel che riguarda lo zaino trovato a monte camicia, è stato un ragazzo in escursione a segnalarlo alla questura ma poi è stato ritrovato anche il proprietario. Gli amici e la famiglia stanno vivendo queste ore con il fiato sospeso nella speranza di trovarlo il prima possibile. Se ne sta occupando anche la trasmissione Rai chi l’ha visto. Le ricerche non sono facili, si tratta di sentieri impervi e rocciosi, per quello si sta lavorando con l’ausilio di elicotteri e droni.

Parallelamente proseguono le ricerche di Paolo Benso il pensionato scomparso da Rocca di Cambio. Le speranze per lui sono vive perché nei giorni scorsi sarebbe stato notato da un passante in via Antica Arischia a pettino. Probabilmente l’uomo ha perso la via di casa lo scorso 29 luglio e avrebbe continuato a vagare fino a raggiungere il capoluogo.